Enrico Demaria, si è diplomato in Violino al Conservatorio di Cuneo ed ha conseguito, col massimo dei voti e la lode, la Laurea in Lettere presso l’Università di Torino. Si è specializzato in Canto Gregoriano e Prepolifonia studiando a Cremona, presso i corsi organizzati dall’Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano (A.I.S.C.Gre), con i maestri Luigi Agustoni, Nino Albarosa, Iohannes B. Göschl, Alberto Turco.
È presidente dell’Associazione “Amici della Musica” di Meana di Susa (TO), dove è direttore della Biblioteca “Ida Claretto”. È stato presidente, dal 2006 al 2009, dell’Istituto Musicale “Città di Rivoli” e, dalla fondazione sino al 2009, del Centro di Documentazione Etnografico-Musicale della Valle di Susa.
Dal 1988 dirige il coro “Abbazia della Novalesa” con il quale ha tenuto concerti ed ha partecipato a concorsi e rassegne. Durante la Messa celebrata a Susa dal Papa Giovanni Paolo II, il 14 luglio del 1991 in occasione della beatificazione di Edoardo Rosaz, ha diretto 900 coristi delle cantorie valsusine.
Attivo nella ricerca musicologica, ha pubblicato il “Catalogo del fondo musicale del Castello di Racconigi” (Torino, Regione Piemonte, 1993, 118 pag.), “Il fondo musicale della Cappella Regia Sabauda” (Lucca, LIM, 2000, 500 pag.), “Repertori Gregoriani edizione 2000” (Torino, Astra Media, 2000, CD-Rom) e “Il fondo musicale della Cappella dei Cantori del Duomo di Torino” (Lucca, LIM, 2002, 665 pag.).
Ha diretto i lavori di digitalizzazione della Biblioteca del Conservatorio di Torino, ha progettato e realizzato A.Da.Mus., un software di gestione catalografico-musicale, per la Biblioteca Marciana di Venezia ed è direttore del progetto “NEUMA” (Novae Explorationes Undique Musicarum Antiquarum), per il quale ha realizzato un software per la catalogazione e l’indicizzazione dei contenuti musicali dei codici medioevali provenienti dallo scriptorium dell’abbazia di Novalesa (sec. XI-XII); ha inoltre avuto l’incarico dalla Discoteca di Stato di Roma di indicizzare le melodie dell’intero corpus dei manoscritti autografi di Antonio Vivaldi conservati nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.