È la prima e la più importante tra le residenze sabaude del Piemonte, teatro della politica del regno sabaudo per almeno tre secoli, il Palazzo Reale di Torino è collocato nel cuore della città, nella centralissima piazza Castello, da cui si diramano le principali arterie del centro storico: via Po, via Roma, via Garibaldi e via Pietro Micca.

Palazzo Carignano, progettato nella seconda metà del Seicento da Guarino Guarini, è un edificio storico situato nel centro di Torino ed è considerato da sempre uno dei più pregevoli esempi di Barocco europeo. Insieme a Palazzo Reale e a Palazzo Madama fa parte dei più importanti edifici storici della città.

Si trovano dietro Palazzo Reale e terminano in corso san Maurizio. Si accede ad essi da Piazza Castello, passando per l'ingresso di Palazzo Reale. Furono progettati nel 1697 da André Le Nôtre, “padre” del parco di Versailles.

Sito nel cuore di Torino, in quello che doveva essere il castrum romano (ovvero il centro geografico della città), Palazzo Madama sorge su quella che, al tempo dell'antica Roma, era chiamata Porta Decumana. Agli inizi del I secolo qui si aveva la via d'accesso alla città dal lato del fiume Po, che andava, per la sua strategica posizione, difesa accuratamente: dopo la caduta dell'Impero Romano, la porta venne trasformata in un forte, atto alla difesa cittadina.

Il Palazzo dell'Accademia delle Scienze è un imponente edificio seicentesco. La sua facciata campeggia sull'omonima via, mentre un fianco delimita il lato sud-ovest di piazza Carignano.
La sua costruzione, basata su un progetto di Guarino Guarini, venne iniziata nel 1679 sotto la direzione di Michelangelo Garove che terminò i lavori nel 1687 dopo aver apportato un discreto numero di modifiche al progetto originale.

La grande piazza quadrangolare è da sempre il fulcro storico e politico della città, per le vicende di cui fu teatro e per gli ampliamenti urbanistici che da qui partirono, con l'apertura delle odierne via Roma, via Po e via Pietro Micca. Piazza Castello è il centro e il cuore della città dei monumenti, dai quali è completamente circondata. È stata progettata nel 1584 da Ascanio Vitozzi; contornata dai portici, è il punto di sviluppo cittadino dalla Torino dei romani alla Torino risorgimentale.Ospita al suo centro Palazzo Madama.

Piazza San Carlo, costruita tra il 1640 e il 1650 sul terreno delle antiche mura, fu inizialmente piazza Reale. Centralissima, è la più bella piazza di Torino. Il disegno di Carlo Castellamonte (1637) esalta il valore unitario dello spazio cittadino, l’omogeneità della composizione non isola l’individualità di un palazzo, ma favorisce una visione globale della piazza che offre allo sguardo semplicità, chiarezza ed eleganza, giustificando il consolidato appellativo di "salotto di Torino".

Piazza Vittorio Veneto è una delle più imponenti piazze d'Europa: 40.000 metri quadri di superficie (360 metri di lunghezza e 111 metri di larghezza), è la più estesa tra quelle interamente porticate. La piazza vista da via Po offre al visitatore una suggestiva visione della città: il Ponte di Pietra che conduce alla Gran Madre, la collina torinese, il Monte dei Cappuccini e, sulla sinistra la Villa della Regina.

Prende il nome dall’architetto novarese Alessandro Antonelli che ne concepì l’edificio nel 1863. Antonelli chiamava il suo progetto "un sogno verticale"; Dal 2000 la Mole Antoneliana è sede del Museo Nazionale del Cinema di Torino, tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e per la molteplicità delle sue attività scientifico-divulgative.

Grazie alla sua importante stagione lirica, Il Teatro Regio di Torino è un punto di riferimento per il teatro italiano e una vetrina aperta sul panorama europeo ed internazionale.
Le origini del Teatro risalgono all’inizio del XVIII secolo, all’epoca, Vittorio Amedeo II si adoperò per un riassetto urbano di piazza Castello e commissionò all’architetto Filippo Juvarra la progettazione di un nuovo grande teatro.

La Porta Palatina è una costruzione romana che consentiva l'accesso da settentrione alla romana Julia Augusta Taurinorum, antico nome di Torino.
La porta, risalente al I secolo, è una presenza archeologica molto ben conservata. Ad uso principalmente difensivo, sia in epoca romana che successivamente, acquistò la funzione di palazzo fortezza anche nel periodo medievale.

Con Porta Palazzo si indica quindi la piazza della Repubblica e i suoi dintorni, ma soprattutto ci si riferisce al grande mercato all'aperto e a un quartiere dall'anima vivace e dai mille aspetti. Quello di Porta Palazzo è l’area mercantile più grande d’Europa.
Tra le bancarelle situate in piazza della Repubblica, a pochi passi dal Duomo e da Porta Palatina, si può trovare veramente di tutto: dalle scarpe all’abbigliamento, dai casalinghi ai giocattoli, dai prodotti alimentari di tutte le regioni d’Italia, alle specialità di ogni parte del mondo.

Il quartiere si sviluppa dalla stazione di Porta Nuova in direzione del Po. È conosciuto per essere uno dei luoghi multietnici e multiculturali di Torino. A riprova di questo, nel borgo sono presenti una sinagoga, un tempio valdese, una moschea dentro un basso fabbricato, e ben quattro chiese cattoliche.

Via Po è una delle arterie principali di Torino. Venne edificata durante la seconda espansione urbanistica di Torino (1663). Collega piazza Vittorio Veneto a piazza Castello ed è fiancheggiata dai portici tipici della città, lungo i quali si trovano negozi e antichi palazzi. Nel lato settentrionale le strade laterali sono attraversate trasversalmente dai portici che permettevano al re una passeggiata al coperto da piazza Castello verso piazza Vittorio Veneto.

Via Roma è una delle vie principali del centro storico di Torino. Unisce piazza Castello alla storica stazione di Porta Nuova e comprende lungo il suo percorso piazza C.L.N. (Comitato di Liberazione Nazionale), piazza San Carlo, per terminare infine in piazza Carlo Felice.
Fin dal suo rinnovamento, la via è diventata uno dei principali percorsi dello shopping cittadino. Sotto i caratteristici portici si trovano eleganti caffè, librerie, svariati negozi, esclusive boutique ma anche molte catene commerciali di abbigliamento.

Il Duomo, primo esempio di architettura rinascimentale a Torino, fu edificato per volere del vescovo Domenico Della Rovere sull'area di tre chiese medioevali dedicate al Salvatore, a San Giovanni Battista e a Santa Maria.
Le scale laterali al fondo del presbiterio conducono alla cappella della Sacra Sindone; costruito tra il 1668 e il 1694 questo capolavoro di architettura barocca è attualmente in restauro dopo l'incendio dell'11 aprile 1997.

La chiesa della Grande Madre di Dio si trova nell’estremità orientale del ponte Vittorio Emanuele. L’architetto che l’ha progettata, Ferdinando Bonsignore, ha ripreso la struttura del Pantheon romano. Nel 1814 il re Vittorio Emanuele I di Savoia fa il suo vittorioso ritorno in città, e in quest’occasione viene eretto il tempio, inaugurato nel 1831.

Nella conformazione originaria, una tra le opere razionaliste più coerenti di Torino.Nel padiglione Agnelli, l’opera di Pier Luigi Nervi propone come espressione artistica l’uso del cemento armato.

Ospita le collezioni permanenti dell'Ottocento e del Novecento. Dell’Ottocento sono esposti numerosi artisti di rilevo come Pellizza da Volpedo e Medardo Rosso, tra quelli del Novecento invece Morandi, De Pisis, Marx Ernst, Paul Klee e Picabia, e una raccolta di Arte Povera. Il museo è comunque sempre attento alla produzione artistica contemporanea a cui sono dedicate numerose esposizioni temporanee.

Il Parco del Valentino è la più grande e conosciuta area verde della città. In splendida posizione, distante meno di 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova, affacciato sulla collina e situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I e Isabella.
Ancor prima di essere completato, il parco diventò la cornice di grandi esposizioni nazionali ed internazionali, che si tennero dal 1829 al 1961

L'esposizione si snoda attraverso tre secoli di storia partendo dal 1769 e si serve di soli modelli originali distribuiti sui tre piani del museo. Al piano terra: “L’automobile e il Novecento“, al primo piano “L’uomo e l’automobile“, nell’ultima sezione “L’automobile e il design“. Oltre alla collezione permanente, il visitatore può informarsi sulla storia dell’automobile attraverso l’emeroteca, la biblioteca, il centro di documentazione e l’archivio fotografico.

La Villa della Regina è d’epoca seicentesca e si trova sulla collina di Torino. La struttura è tipicamente seicentesca con un celebre giardino all'italian ad anfiteatro sul retro.
Dopo i complessi interventi di restauro architettonico, Villa della Regina costituisce nuovamente il fondale scenografico di Torino oltre il Po, riaperta finalmente al pubblico nel 2006.

La Palazzina di Caccia di Stupinigi è un grandioso complesso monumentale architettonico barocco, ha l'aspetto di una sontuosa reggia piuttosto che quello di una semplice residenza di caccia.
All'interno del complesso architettonico è ospitato il Museo di Arte e di Ammobiliamento, nel quale sono esposti, oltre agli arredi della Palazzina, anche quelli provenienti da altre residenze sabaude.

Nasce dal voto del Duca Vittorio Amedeo II, che promise alla Vergine di erigere un santuario in suo onore se gli invasori franco-spagnoli fossero stati cacciati dalla città. Sorge sul colle di Superga, che guarda la città dall’alto, e viene inaugurata nel 1731, quattordici anni dopo la deposizione della prima pietra.

Via Garibaldi collega piazza Castello con piazza Statuto, ed è considerata la via principale della città, nonché quella di più antica memoria. Fino al 1882 fu via Dora Grossa e con quasi un chilometro di lunghezza, è la via pedonale più lunga d’Europa.