Il discovery atelier dedicato al metodo Proel (Proprioceptive-Elastic Method) è una sessione durante la quale viene illustrato questo metodo, che può migliorare la qualità della voce e la proiezione vocale volta a ridurne la fatica.
È concepito per aumentare la percezione del proprio tratto vocale attraverso insoliti "bombardamenti" sensoriali di vibrazioni, sensazioni, pressione di acqua ghiacciata, cinetica contro-resistente al fine di ottenere un rilassamento delle rigidità dei muscoli della laringe e del collo e per ottenere elasticità agevolando le posture, l'equilibrio instabile, ed il movimento del corpo.
Dopo la parte teorica i partecipanti saranno invitati a provare gli esercizi di canto prima e dopo di loro, al fine di verificarne l'efficacia e sperimentare la "leggerezza" di cantare senza tensioni muscolari.
Il Metodo Proel può essere adattato a tutti i tipi di canto, dall'heavy metal al canto lirico. E 'anche indicato in caso di raucedine ipercinetica e molte affezioni organiche come edemi, noduli, polipi di piccole dimensioni, riducendo in alcuni casi il ricorso alla fono-chirurgia.
È nata a Firenze. Nel 1993 si è laureata col massimo dei voti e la lode con una tesi sperimentale sui linfomi Non-Hodgkin. Nel 1993 è entrata in specializzazione in Otorinolaringoiatria, risultando prima all’esame di ammissione.