Il Parco del Valentino è la più grande e conosciuta area verde della città. In splendida posizione, distante meno di 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova, affacciato sulla collina e situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante).
Il nome ha origini medievali, sin da allora infatti era in uso in zona il toponimo "Valentino", che dal '600 divenne anche il nome del castello dei Savoia, una delle Residenze Reali sabaude.
Dalla seconda metà dell'800 si ha un parziale ridisegno del parco da parte dell'architetto francese Barillet-Deschamps che, ispirandosi ai principi del parco paesaggistico, realizza una migliore sistemazione di viali, boschetti, vallette artificiali, un piccolo galoppatoio e un laghetto, poi prosciugato, che veniva usato d'inverno come patinoire.
Ancor prima di essere completato, il parco diventò la cornice di grandi esposizioni nazionali ed internazionali, che si tennero dal 1829 al 1961. In occasione dell'Esposizione Generale Italiana del 1884 venne realizzato il cosiddetto borgo medievale, ovvero la ricostruzione di uno scorcio completo dei principali caratteri stilistici ed architettonici delle opere piemontesi e valdostane del Medioevo.