È la prima e la più importante tra le residenze sabaude del Piemonte, teatro della politica del regno sabaudo per almeno tre secoli, il Palazzo Reale di Torino è collocato nel cuore della città, nella centralissima piazza Castello, da cui si diramano le principali arterie del centro storico: via Po, via Roma, via Garibaldi e via Pietro Micca.
Grandioso esempio di architettura secentesca, fu più volte rimaneggiato e ampliato. Fino al 1659 fu la residenza del Re di Sardegna e poi di Vittorio Emanuele II fino al 1865. Il progetto è di Carlo e Amedeo di Castellamonte, mentre la facciata fu realizzata su progetto di Carlo Morello. Sono visitabili i ricchi appartamenti reali (i quali conservano gli arredi originali) che si affacciano su piazza Castello. Nel 1694 viene terminata la costruzione della Cappella dedicata alla Santa Sindone, la sua architettura disegnata da Guarino Quartini nel 1668, si innesta armonicamente dentro l'ala occidentale del palazzo.
La facciata del palazzo è racchiusa in un grande spazio antistante delimitato da una cancellata dominata dalle due grandi statue equestri dei Dioscuri. Il palazzo fa parte di un complesso di edifici, siti nel centro cittadino, che si possono annoverare, certamente, tra i più antichi e ricchi di fascino di Torino: il Duomo di San Giovanni Battista, il Teatro Regio, Palazzo Madama, la Biblioteca Reale, la Real Chiesa di San Lorenzo.
(fonte: www.wikipedia.org; www.torino-weekend.com; www.extratorino.it)