Questa galleria, collocata tra piazza San Carlo e via Roma, zona centralissima della città, prende il nome dal Santo a cui un tempo era dedicato l’intero isolato. Vi si accede da via Santa Teresa, via Roma e via Bertola.
La grande galleria, posta al piano terreno, viene costruita con lo scopo d'essere comodo passaggio pedonale e, soprattutto, luogo di aggregazione e ritrovo cittadino; la galleria ospita numerosi negozi di articoli di lusso, di artigianato ed eleganti ristoranti che garantiscono la possibilità di prolungate permanenze.
All’inizio degli anni Trenta, via Roma e l'isolato San Federico vengono sottoposti a un'opera di ristrutturazione, i lavori per la costruzione della Galleria San Federico iniziano nel 1932 sotto la direzione dell’ing. Giovanni Canova e terminano nel 1933, con la sua inaugurazione.
Il 31 marzo 1934 viene aperto al pubblico il nuovo cinema Rex. Nel gennaio 1942 viene ribattezzato Dux e solo nel 1945 assume il nome di Lux, quando venne dimesso dall’ente Nazionale Italiano Cinematografi (ENIC) e venne rilevato dalla Gioventù Italiana di Azione Cattolica (GIAC).
La galleria ha ospitato inoltre la sede storica del quotidiano cittadino La Stampa, prima del suo trasferimento in via Marenco.